Ultima modifica: 11 Ottobre 2021

atto di indirizzo del dirigente scolastico per la predisposizione e l’aggiornamento del piano triennale dell’offerta formativa triennio 2022/23; 2023/24;2024/25

Al Collegio dei Docenti, Ai docenti funzioni strumentali

Al Consiglio d’Istituto, Alla RSU, Ai Genitori, Al personale ATA, All’Albo della scuola e sul sito web

Oggetto: atto di indirizzo del dirigente scolastico per la predisposizione e l’aggiornamento del piano triennale dell’offerta formativa triennio 2022/23; 2023/24;2024/25

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

VISTA la Legge n. 59 DEL 1997, sull’autonomia delle istituzioni scolastiche;

VISTO il DPR 275/1999, che disciplina la suddetta legge in maniera specifica;

VISTA la Legge n. 107 del 2015, che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999;

VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni in merito ai compiti e alle funzioni della Dirigenza scolastica;

VISTA la Legge n. 107 del 13 luglio 2015 recante: la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

VISTO Il R.A.V.;

VISTO il PTOF per il triennio 2019- 2020, 2020-2021, 2021-2022 che terminerà il proprio periodo di validità nel presente anno scolastico;

PRESO ATTO che l’art.1 della Legge, ai commi 12-17, prevede che:

1) le istituzioni scolastiche predispongono entro il mese di Ottobre il Piano triennale dell’offerta formativa;

il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico;

il Piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;

il Piano viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

il Piano può essere rivisto annualmente entro Ottobre;

VISTA la nota ministeriale prot. 21627 del 14/9/2021, Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) – indicazioni operative in merito ai documenti strategici delle istituzioni scolastiche (Rapporto di autovalutazione, Piano di miglioramento, Piano triennale dell’offerta formativa), che prevede per la pubblicazione e l’eventuale aggiornamento del RAV e del PTOF 2019-2022, nonché per la pubblicazione PTOF 2022-2025 la data di inizio della fase delle iscrizioni;

CONSIDERATO CHE

  • la definizione e attuazione del Piano dell’Offerta Formativa Triennale rappresentano l’espressione dell’autonomia scolastica;
  • l’autonomia scolastica è finalizzata all’innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli alunni, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socioculturali e territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica;
  • per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel Piano le istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività di attuazione;

VALUTATE come prioritarie le esigenze formative da individuarsi a seguito dell’aggiornamento e della lettura del Rapporto di Autovalutazione (RAV) di Istituto;

VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti restituiti in termini di misurazione dei livelli della scuola e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale, anche con riferimento alle condizioni socio-economiche rilevate;

TENUTO CONTO del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’identità dell’Istituto;

TENUTO CONTO di quanto già realizzato dall’Istituzione scolastica in merito alle priorità individuate nel Rapporto di Autovalutazione e nel Piano di Miglioramento;

EMANA

ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 275/1999, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della Legge n. 107/2015, il seguente atto di indirizzo al Collegio dei docenti ai fini della redazione del Piano dell’Offerta Formativa Triennale.

Premessa

Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base  degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione  e di amministrazione definiti dal dirigente  scolastico.

Il  piano  è approvato dal consiglio d’istituto.

Il dirigente scolastico, attivati i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio e valutate eventuali  proposte e pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori, definisce gli indirizzi per le attività e definisce le scelte di gestione e amministrazione sulla cui base il collegio dei docenti elabora il POF triennale e il consiglio di istituto lo approva. Il piano può essere rivisto annualmente entro ottobre. Per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel piano le istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività di attuazione.

Il Piano dell’offerta formativa triennale deve comprendere le opzioni metodologiche, le linee di sviluppo didattico-educativo, le opzioni di formazione e aggiornamento del personale docente e A.T.A., il fabbisogno di organico funzionale dell’autonomia.

Il piano triennale dell’offerta formativa è soggetto a valutazione degli obiettivi in esso inseriti.

Con il DPR n. 80/2013 è stato istituito il nuovo regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione ai fini dell’implementazione del piano di miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti, nonché della valutazione dell’efficienza e dell’efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione, in coerenza anche con quanto previsto dall’articolo 1 del decreto legislativo 19 novembre 2004, n.286. Il PTOF deve quindi essere elaborato in armonia con il Piano di miglioramento previsto nel RAV elaborato dall’Istituto.
Con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa l’Istituzione dichiara all’esterno la propria identità, attraverso l’elaborazione un programma completo e coerente che comprende l’analisi del contesto, la strutturazione del curricolo, le attività e i progetti, l’organizzazione, l’impostazione metodologico didattica, l’impianto valutativo, l’utilizzo, valorizzazione e promozione delle risorse, umane e non, con cui la scuola intende perseguire i propri obiettivi istituzionali.

Per una concreta ed effettiva realizzazione del PTOF è essenziale l’apporto di ogni componente della comunità scolastica: si rende quindi necessario un percorso di elaborazione il più possibile partecipato e condiviso. Solo grazie alla partecipazione attiva, alla conoscenza e consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo, alla trasparenza dei processi decisionali e delle relazioni professionali, all’assunzione di un modello operativo vocato al miglioramento continuo e sensibile ai bisogni di tutte le componenti scolastiche, fattori che chiamano in causa ciascuno in prima persona, la comunità professionale potrà esprimere un Piano dell’Offerta Formativa che possa rappresentare al meglio e nel concreto la realtà del nostro Istituto.

Il PTOF deve prevedere anche linee di indirizzo per la Segreteria ed il personale ATA, la cui gestione permane tuttavia afferente all’autonomia della DSGA.
Quadro di riferimento

Gli anni scolastici 2019-2020 e 2020-2021 sono stati interessati dalla pandemia, che ha segnato le vite della nostra comunità scolastica, costringendoci al rispetto di nuove regole e obbligandoci ad un ripensamento dell’azione educativa. Alunni, Studenti, Genitori, Docenti, Collaboratori Scolastici e Assistenti Amministrativi, tutti nella scuola hanno mostrato una grande capacità di collaborazione e senso di responsabilità. È stato un periodo molto impegnativo e i bambini e i ragazzi ne hanno risentito, anche sul piano delle relazioni. Per questo motivo credo che in questo e nei prossimi anni scolastici sia importante porre un particolare accento sul benessere a scuola prevedendo momenti e attività dedicate allo star bene a scuola e a sviluppare rapporti interpersonali sani.

Il quadro di riferimento valoriale è quello espresso nel POF dell’Istituto, incentrato su un’offerta formativa che rimanda ai valori costituzionali nel perseguire il pieno sviluppo della personalità di ogni alunno, curandone la formazione ed assicurandone il successo formativo, sia sul piano delle conoscenze e delle competenze da acquisire, che su quello più ampio della matura assimilazione dei valori di cittadinanza democratica;
Tali valori sono così declinati:
• Uguaglianza
• Imparzialità e Professionalità
• Accoglienza e inclusione
• Promozione della persona, nella diversità di ognuno
• Corresponsabilità e partecipazione
• Integrazione e collaborazione nel territorio
• Trasparenza, accesso, partecipazione
• Efficacia ed efficienza

Altro elemento di riferimento del PTOF è determinato dalle linee di indirizzo eventualmente elaborate dal Consiglio d’Istituto.

Si dovrà inoltre tenere nel dovuto conto il confronto e la collaborazione instaurati con il Comune, soprattutto nella elaborazione e nell’attuazione del Piano del Diritto allo Studio e più in generale della collaborazione con Enti ed Associazioni del Territorio.
Ulteriore attenzione va prestata alle istanze dei genitori, anche in associazione, di cui la dirigente si fa portavoce presso il collegio dei docenti.

Nella redazione del PTOF occorre tenere conto delle prioritarie esigenze da individuarsi a seguito della lettura comparata del Rapporto di Autovalutazione (RAV) e del Piano di miglioramento, documenti entrambi attualmente in fase di revisione

Nell’elaborazione del PTOF si dovrà inoltre tener conto degli esiti delle prove nazionali INVALSI nei diversi anni.

Linee di indirizzo

Indirizzi per le attività della scuola e scelte di gestione e di amministrazione, al fine dell’elaborazione del piano triennale dell’offerta formativa, per il triennio 2022-2023, 2023-2024, 2024-2025:

promuovere il benessere a scuola, attraverso la realizzazione di progetti finalizzati a sviluppare competenze sociali e di vita, intelligenza emotiva, inclusione, accoglienza, strategie individuali e collettive di contrasto al bullismo e al cyberbullismo e di promozione di relazioni sane improntate al rispetto e alla gentilezza, da realizzarsi anche con il coinvolgimento dei genitori;

proseguire nel percorso di innovazione organizzativa attuata con riferimento alle esigenze dell’inclusione e dell’individualizzazione,  in particolare con riferimento all’individuazione di referenti di plesso e alla costituzione del GLI e dei GLO;

promuovere l’innovazione sul tema dell’inclusione, anche in collaborazione con l’ente locale, e adeguare gli strumenti alle eventuali nuove normative e alle linee guida ministeriali di riferimento;

proseguire nell’adeguamento del piano triennale dell’O.F. alle nuove normative, in particolare con riferimento alla valutazione nella scuola primaria e all’individuazione degli obiettivi che, anno per anno, saranno oggetto di valutazione periodica e all’introduzione dell’Educazione Civica come materia oggetto di uno specifico curricolo trasversale e di una valutazione distinta;

proseguire nella realizzazione di una progettazione curricolare nel rispetto della normativa vigente tenendo conto delle indicazioni metodologiche contenute nelle indicazioni nazionali;

elaborare criteri condivisi per l’individuazione di metodologie, strumenti e sussidi didattici, ivi compresi i libri di testo, che siano coerenti con il Piano dell’offerta formativa;

realizzare processi di innovazione della didattica e promuovere l’innovazione e il pluralismo metodologici, garantendo condivisione e coerenza con il PTOF;

proseguire nelle azioni di implementazione della dotazione tecnologica dell’Istituto Comprensivo, con il miglioramento della rete interna ai plessi e dei requisiti di sicurezza e il rinnovo delle dotazioni dei laboratori;

promuovere gli strumenti di condivisione dei documenti utili per la didattica (Google suite);

prevedere attività di formazione per docenti e ATA finalizzati al miglioramento della professionalità, alla innovazione tecnologica, agli stili di insegnamento, alla valutazione formativa e di sistema;

promuovere il sistema e il procedimento di valutazione della nostra istituzione scolastica, nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli e delle scadenze date dall’INVALSI (DPR n. 80/2013), ai fini del miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti;

tenere monitorate le occasioni di finanziamento da fonti europee o nazionali ed elaborare una capacità progettuale in grado di rispondere agli avvisi pubblici;

prevedere la formazione del personale docente ed ATA per la tutela salute e sicurezza nei luoghi di lavoro attivando, nel rispetto della normativa vigente, appositi corsi di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

l’organizzazione amministrativa, tecnica e generale, sulla base della proposta del Direttore SGA dovrà prevedere degli orari di servizio e di lavoro che garantiscano la piena attuazione delle attività scolastiche e l’apertura al pubblico, sia in orario antimeridiano che pomeridiano;

l’organizzazione amministrativa, tecnica e generale, sulla base della proposta del Direttore SGA dovrà prevedere un’organizzazione che garantisca l’erogazione dei servizi e il funzionamento degli uffici anche in caso di assenza di una o più unità di personale, e che sia in grado di operare, con efficacia ed efficienza, in un contesto di innovazione organizzativa, quale quello determinato dalla piena attuazione delle norme in materia di amministrazione digitale;

la progettazione organizzativa-didattica, nel quadro delle risorse assegnate, potrà prevedere:

  • orario flessibile del curricolo e delle singole discipline;
  • potenziamento del tempo scuola anche oltre i modelli e i quadri orari;
  • unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria di lezione;
  • apertura pomeridiana della scuola e/o riduzione del numero di alunni e di studenti per classe;
  • articolazione di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scuola o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato al decreto del presidente della Repubblica 89 del 2009;
  • apertura nei periodi estivi;
  • attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive’ da svolgersi negli edifici scolastici nei periodi di sospensione dell’attività didattica in sinergia con gli enti locali.

Per le comunicazioni con le famiglie si utilizzano:

  • il sito web della scuola;
  • il registro elettronico per la visualizzazione on-line di assenze, argomenti delle lezioni, compiti assegnati e valutazioni degli studenti;
  • le bacheche esterne;
  • la comunicazione nella scuola dell’infanzia avviene tramite email alle famiglie e affissione delle comunicazioni nei plessi e nelle bacheche.

Per la comunicazione interna si utilizzano:

  • Il sito web e le newsletters
  • Il registro elettronico
  • Gli strumenti di comunicazione e condivisione di documenti della Google Suite for Education

La Dirigente Scolastica, Prof.ssa Elena Maffioletti